MANOVRA: STRALCIO CANNABIS CONTRO AGRICOLTORI. DROGA NON C’ENTRA NULLA

canapa legale val d'intelvi-2.jpg“Stralciare la norma inserita in legge di Bilancio sulla vendita della canapa industriale con un contenuto di Thc non superiore allo 0,5% significa andare contro tutti gli agricoltori che si aspettavano un sostegno. Le opposizioni che applaudono stanno facendo un applauso in faccia agli agricoltori della Val Padana. La norma definiva che una pianta con un Thc non superiore allo 0,5 non puo’ essere considerata stupefacente. Ed è così, anche secondo la legge 242 del 2016. La canapa industriale non ha potere drogante e viene usata in tanti ambiti, tra cui il tessile. Questo è un dibattito artefatto perché chiunque sa che le varietà di cannabis con potere stupefacente contengono un Thc molto più alto, parliamo di valori che si aggirano intorno al 10%. Di cosa stiamo parlando? E’ vergognoso fare un dibattito ideologico – peraltro falso – sulla pelle degli agricoltori. Parliamo di una pianta che in Italia è sempre stata coltivata perché serviva a innumerevoli scopi che con il potere stupefacente non c’entra nulla. L’emendamento presentato in merito regolamentava sì la coltivazione ma introduceva anche una piccola accisa sulla biomassa di canapa e interveniva per colmare un vuoto normativo indicato dalle sentenze della Cassazione. Il resto è solo disinformazione o malafede e spiace veramente per un mercato che aspettava un aiuto e riceve oggi l’ennesimo colpo insensato”. Così il senatore del Movimento 5 Stelle Alberto Airola.