Manovra, buste paga più alte dal 2020 e conferma di tutte le riforme del welfare
Nella Legge di Bilancio 2020 abbiamo confermato tutte quelle misure grazie alle quali, dallo scorso anno, siamo riusciti ad aiutare delle fasce di popolazione che fino all’arrivo del MoVimento 5 Stelle in Parlamento erano state completamente ignorate dalla politica. Reddito di Cittadinanza, Quota 100, Opzione Donna e Ape sociale non si toccano.
In Italia ci sono 2 milioni e mezzo di persone, madri e padri di famiglia, anziani, giovani che grazie al Reddito di Cittadinanza hanno ritrovato una speranza per il futuro. E ora, che è partita la fase due, molti di loro iniziano anche a formarsi, a trovare lavoro e a dedicarsi a servizi di pubblica utilità. Andare in pensione poi, per molti italiani, era diventata una chimera: grazie alla riconferma di Quota 100, Opzione Donna e Ape sociale possiamo ribadire con forza che questo sacrosanto diritto dei cittadini italiani continuerà ad essere tutelato.
Inoltre, in manovra trovano spazio anche i fondi per pagare le rette degli asili e ad avere un sostegno economico per i figli fino a 18 anni. Una misura di buon senso, che consentirà a mamme e papà che lavorano di conciliare la famiglia e l’attività professionale. C’è il taglio del cuneo fiscale: 3 miliardi in meno nel 2020 e 5 miliardi dal 2021. In questo modo garantiamo salari più alti per milioni di lavoratori con redditi bassi e medio bassi. Infine, grazie a una battaglia che portiamo avanti ormai da due anni, siamo riusciti a risolvere il problema dei lavoratori socialmente utili, oltre 6000 persone che attendevano da anni di essere stabilizzati. Dopo 25 anni di promesse degli altri partiti politici, è arrivato come al solito il MoVimento 5 Stelle.