Caso ex Legnochimica: la legge ecoreati colpisce duro

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Sequestro area ex Legnochimica a Rende (Cosenza) la legge ecoreati ,fortemente voluta dal Movimento 5 Stelle, colpisce duro chi attenta alla salute umana e distrugge l’ambiente.
La vicenda conferma la bontà di questa legge che porta la firma anche del M5S e quanto già denunciato e richiesto un mese fa da una interrogazione del M5S Senato a firma Luigi Gaetti, Nicola Morra, Paola Taverna e Vilma Moronese.
Nell’ interrogazione sull’ex Legnochimica il M5S chiedeva ai Ministri se “erano a conoscenza dei fatti e in particolare della maggiore insorgenza di patologie nella zona di Rende; quali iniziative, anche in virtù della nuova normativa sugli ecoreati e nei limiti delle proprie prerogative attribuzioni, intendano intraprendere con urgenza al fine di controllare, verificare e salvaguardare la salute e le condizioni di vita dei cittadini della suddetta zona, anche promuovendo l’istituzione di un apposito registro tumori”.
I senatori M5S nella loro interrogazione hanno anche richiesto “se risulti che siano stati stanziati fondi pubblici a favore di Legnochimica e siano state intraprese relativamente alle criticità quale sia l’effettivo stato della bonifica del sito nonché la qualità dell’aria, lo stato della falda con particolare riferimento ai bacini artificiali interrati”.
Tra le richieste del M5S al Governo quella di “convocare con urgenza un tavolo, con tutti gli attori coinvolti, per agevolare al più presto l’avvio della bonifica del citato sito inquinato il cui iter, iniziato circa dieci anni fa, a giudizio degli interroganti sembrerebbe essere bloccato a livello locale da continui “rimpalli” di responsabilità” .