Tav, Delrio baro che gioca alle tre carte

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Sul TAV Delrio come il suo compare Renzi è il solito baro che gioca alle tre carte.
Ecco perché.
Il cosiddetto progetto del “Tav low cost” fu presentato all’interno dell’Osservatorio alcuni anni fa.
Da una parte i proponenti di quest’opera inutile e costosissima, danno ragione al Movimento No Tav perché ammettono che la linea storica non è satura e che quest’ultima potrebbe essere utilizzata a pieno regime.
Dall’altra pero’ non cambia la sostanza. La cosiddetta “Project Review” prevista dal codice degli appalti va fatta a 360 gradi e il Governo Renzi con questa scelta non è ancora entrato nel merito dell’analisi tra costi e benefici dell’opera e quindi dell’utilità stessa del TAV Torino-Lione.
In pratica, si accorcia il percorso ma non cambia la sostanza, la parte “succosa” della galleria di base rimane con tutti i problemi connessi (falde acquifere che si prosciugano, inquinamento ambientale dovuto allo smarino – uranio, amianto etc, ), continuando a raccontar frottole ai cittadini, in quanto il TAV rimane sempre un’opera costosissima e inutile sotto ogni punto di vista.