Lavoro: Nostro obiettivo tutelare diritti e restituire dignità donne
Non è possibile che nel 2019 in Italia una donna debba essere penalizzata sul luogo di lavoro perché mamma. Eppure questo è quello che sarebbe successo a Chiara, dipendente di un’azienda milanese che, come riportato dal Corriere della Sera, sarebbe stata demansionata ed emarginata dopo la seconda maternità. E che, purtroppo, accade quotidianamente, spesso nel più totale silenzio: ‘non dovevi diventare mamma per la seconda volta’ sarebbe stato detto a Chiara da un consulente del lavoro. Una frase inaccettabile, come è inaccettabile che i diritti delle donne lavoratrici vengano calpestati in questo modo da aziende troppo attente al profitto e poco alla dignità dei propri dipendenti, ovvero di coloro che rappresentano la loro reale ricchezza. Auspichiamo che l’Ordine Professionale apra un’inchiesta per una verifica delle parole attribuite al Consulente del Lavoro e, ove accertate, adotti i provvedimenti sanzionatori di competenza. Anche la politica ovviamente deve fare la sua parte: il 4 aprile scorso, abbiamo presentato una proposta di legge sul mobbing, a prima firma della nostra portavoce Valeria De Lorenzo, che contiamo di approvare nei prossimi mesi insieme a una nuova legge sulla parità di genere nelle retribuzioni. Come MoVimento 5 Stelle continueremo sempre a lavorare a sostegno delle donne e per tutelare i diritti e la sicurezza di tutti i lavoratori.