TTIP, No a propaganda ma atti concreti per fermarlo

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Roma, 11.05.2016 – “Per fermare il Ttip, l’accordo di libero scambio Ue-Usa, non c’è bisogno di fare propaganda ma di produrre atti concreti, in Europa quanto in Italia. Accostare il TTIP all’immigrazione o all’Islam è una forzatura populista che mira solo ad attirare voti facendo leva sulla paura del diverso. E a questo il MoVimento 5 Stelle si oppone senza se e senza ma”. Lo affermano in una nota congiunta l’europarlamentare del M5S Tiziana Beghin e il deputato 5stelle Riccardo Fraccaro. “Il MoVimento 5 Stelle al Parlamento Europeo si è opposto al TTIP dal primo momento, denunciando proprio i documenti segreti ed è grazie a questo ed altri sforzi del M5S se oggi i contenuti del TTIP sono a disposizione dei deputati europei. Alcuni esponenti politici che oggi pontificano dal tavolo di una conferenza stampa, due anni fa si limitavano a sbraitare in televisione senza mai presentarsi in Parlamento, a differenza del M5S che avviava una lotta al TTIP a livello europeo, accompagnandola a un’informazione capillare sul territorio”, afferma l’europarlamentare, Tiziana Beghin. “Per capire la posizione del Governo Renzi sul Ttip basta guardare i fatti: la nomina di Calenda, titolare del dossier sul Ttip, alla guida del ministero dello Sviluppo Economico dimostra che il primo tifoso del Ttip è proprio l’Esecutivo italiano – aggiunge il deputato 5stelle, Riccardo Fraccaro – Una scelta che conferma un atteggiamento antidemocratico che finora ha negato qualunque informazione sui contenuti del trattato a parlamentari e cittadini italiani. Come chiesto più volte dal M5S, pretendiamo che il Governo italiano venga a riferire in Aula alla Camera su quali azioni ha messo in atto per rendere pubblici i contenuti del Ttip e fermare i negoziati. Sabato scorso contro il Ttip sono scese in piazza a Roma oltre 30mila persone. Un segnale chiaro che un Governo rispettoso della democrazia non può ignorare”.