Alitalia: il governo dei Rolex abbandona i lavoratori AMS, e un’azienda strategica

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Oggi 180 lavoratori di Alitalia Mantenance Systems – la storica officina motori di Alitalia, eccellenza mondiale nella riparazione e revisione degli aerei civili che ha garantito alla nostra compagnia di bandiera i più alti standard di sicurezza aerea – saranno messi in mobilità. Praticamente licenziati! Questo a fronte delle numerose promesse del Governo Rolex di salvaguardare un pezzo fondamentale della nostra industria aeronautica.
Ci chiediamo: che fine hanno fatto le promesse della Ministro Guidi che, in occasione del question time nell’aula di Montecitorio del 28 ottobre, si è impegnata a sostenere progetti di finanziamento necessari per rilanciare la società? Che fine hanno fatto le società che hanno mostrato interesse a rilevare l’Azienda come l’Atitech di Napoli?
Come M5S abbiamo più volte chiesto al Governo di intervenire nell’immediato per assegnare commesse della nostra aeronautica e marina militare ad Alitalia Mantenance Systems, che inopinatamente vanno a finire all’estero, e nell’attivarsi per sbloccare i 18 motori che la nuova Alitalia araba irragionevolmente tiene chiusi negli hangar in attesa di essere portati all’estero.
Per il futuro abbiamo chiesto che l’azienda fosse rilevata da Finmeccanica, il primo gruppo industriale italiano nel settore dell’alta tecnologia e tra i principali attori mondiali nel comparto della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza, il cui principale azionista è il Ministero dell’economia e della finanze. Con un costo irrisorio di pochi milioni di euro (il debito dell’Azienda è di appena 10 milioni di euro: quisquilie a confronto dei 4 miliardi di euro serviti per salvare il Monte dei Paschi di Siena), manterremo in mano italiane un’azienda fondamentale anche per la nostra sicurezza nazionale. Invece la volontà del Governo è stata fin dal principio quella di venire incontro alle esigenze di Etihad che intende trasferire il ramo revisioni negli Emirati. Il fallimento di Ams guarda caso cade proprio a fagiolo. 

Come M5S abbiamo tentato tutte le strade praticabili per impedire quanto in queste ore sta accadendo: la definitiva chiusura dell’azienda e il licenziamento dei suoi 180 lavoratori che si sono rifiutati di firmare la mobilità volontaria. Interrogazioni parlamentari, lettere ai ministri, manifestazioni di piazza, sit in, interviste, sopralluoghi in Azienda ecc. Nulla è servito.
Se Renzi scongiurerà la chiusura della storica officina motori di Alitalia e il licenziamento dei suoi 180 lavoratori siamo disposti, e lo mettiamo per iscritto, a regalargli un Rolex, visto che per loro sono tanto preziosi.
Forse in questo abbiamo sbagliato. Nel non aver capito fin da subito qual è il giusto linguaggio per questo Governo.
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Tutti gli interventi M5S in supporto di AMS:
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